PREOCCUPATIONS

I Preoccupations un tempo si chiamavano Viet Cong: “Sì, abbiamo pensato di cambiare ancora il nome della band solo per fare uno scherzo alle persone ma abbiamo deciso che era troppo. I media e la stampa, tutti volevano solo parlare del nome della band, del cambiamento, e ci sentivamo come se quel tipo di richieste mettessero in ombra i nostri dischi. Il vecchio nome l’avevamo scelto perché i Viet Cong sono sempre stati i cattivi nei film della nostra adolescenza. Siamo stati ingenui sulla storia di una guerra in un paese di cui sapevamo molto poco. Ora capiamo meglio il peso dietro le parole Viet Cong.”
Ci sono tante storie dai loro tour, ma una in particolare la ricordano bene:”In uno dei primi tour tutti e quattro giravamo su una Toyota Echo per il Nord America, stipati come sardine. Una volta stavamo parcheggiando e ho sentito un botto. Un brivido mi è percorso sulla schiena. Matt era al volante e io sono saltato fuori dal finestrino. Vedo la testa di questo tizio, forse a trenta centimetri dal volante della macchina e urlo “STOP”. Ricordo la paura sul volto del ragazzo, l’abbiamo davvero quasi ucciso. Si è scoperto che è scivolato nella merda di cavallo ed è atterrato sulla strada proprio mentre stavamo arrivando. È stata una serata movimentata, ma ricordo che ci ha davvero avvicinati. C’è sempre qualcosa che accade in tour.”