Prende il suo nome da “Une ballade des dames perdues” di Faulkner, intima e misteriosa allo stesso tempo, da così nobili premesse non poteva che iniziare un viaggio musicale intenso, etereo e soave, che ha visto l’artista canadese Margaux Suavè muoversi come una maestra tra dream-pop e l’avant-pop.
Apertura porte: 20.00